Come organizzare il frigorifero..
Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile per la conservazione dei cibi. Ecco come organizzare il frigorifero.
A temperatura ambiente, infatti gli alimenti, soprattutto se freschi, si deteriorano con rapidità a causa del proliferare dei batteri presenti nell’aria e nei cibi stessi.
Il freddo rallenta questo processo per alcuni giorni, anche se non impedisce il proliferare dei microorganismi.
Poichè la temperatura, all’interno del frigorifero, non è omogenea, cerchiamo di capire dove si devono sistemare i vari alimenti, per essere sicuri che si conservino il più a lungo possibile.
La temperatura varia da +2 a +3 gradi (zona fredda); da +4 a +5 gradi (zona temperata); da +6 a +8 (zona meno fredda).
I frigoriferi sono anche provvisti di un settore per conservare i cibi surgelati (freezer) che va da -6 a -18 gradi, a seconda dei modelli, o adatto alla congelazione domestica (congelatore), da -24 a -30 gradi.
La disposizione varia ed è indicata sulle istruzioni fornite con l’elettrodomestico.
I cibi vanno riposti in frigo protetti (carta d’alluminio, pellicola trasparente, vetro, ecc.), per evitare il contatto con altri alimenti, la disidratazione e per impedire che l’odore di alcuni si trasferisca ad altri.
Nella zona MENO FREDDA
sono posizionati anche i cassetti per la frutta e le verdure e vi vanno riposti i formaggi e i salumi stagionati; frutta e verdure; mentre yogurt e burro si conservano nella porta del frigorifero corrispondente a questa zona, fino alla data di scadenza.
Nella zona TEMPERATA
vanno riposti latte e uova; formaggi freschi e salumi affettati; conserve, marmellate e maionese.
Infine, nella zona PIU’ FREDDA
si ripongono gli alimenti più facilmente deperibili, carni, pollami; pesce e cibi cotti; acqua, bibite, succhi di frutta.
Nel vano congelatore o “freezer” vanno posti quegli alimenti che si desidera congelare da sè.
In freezer quindi carne, pesce, verdure (anche per un anno) o alimenti già surgelati che garantiscono l’inalterabilità del prodotto.
Questo blocca la riproduzione dei batteri.
Una volta scongelato un cibo non va ricongelato: durante il processo di scongelamento, infatti, i batteri ricominciano a riprodursi.
Per una corretta manutenzione occorre sbrinare il frigo periodicamente (alcuni modelli eseguono questa operazione in modo automatico) ed eseguire una pulizia periodica (almeno una volta al mese o più, se necessario) con acqua e aceto o acqua e bicarbonato.
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