Curiamo la pelle a tavola
Curare la pelle a tavola vuol dire prima di tutto proteggere la cute dal sole con un’adeguata alimentazione e non solo con le creme solari nel momento dell’esposizione diretta. Ciò dovrebbe essere un obiettivo essenziale da seguire per mantenerci al riparo da fastidiose ed anche pericolose malattie della pelle.
Per curare la pelle a tavola, la tendenza a preferire un’equilibrata alimentazione anzichè il ricorso a dermocosmetici, sta assumendo sempre più importanza ed attenzione da parte di molte persone. La sostanza più nota in grado di fornire protezione è il betacarotene, una sostanza che si trova negli asparagi, nelle albicocche, nella verza, nella zucca, nel cavolfiore, nelle ciliegie, nei lamponi, nelle fragole, nel melone, nella lattuga, nell’anguria, nei pomodori, negli spinaci e, come suggerisce lo stesso nome, nelle carote.
Chiaramente, anche le vitamine antiossidanti giocano un ruolo fondamentale per l’assorbimento del betacarotene, vitamine contenute nelle aringhe, nelle bietole, nei broccoli, nei frutti di mare, nelle mandorle, nelle zucchine, nella margarina e soprattutto nell’olio d’oliva.
Per la protezione vera e propria della pelle è molto utile anche la vitamina PP, contenuta nelle arachidi, nella carne rossa, nei gamberetti, nello sgombro, nel pescespada e nelle uova.
Non dimentichiamo, nella nostra dieta, il ricorso agli alimenti che contengono aminoacidi essenziali, contenuti sia nelle proteine animali sia nei legumi abbinati ai cereali. Il nostro organismo infatti non è in grado di assimilare tali proteine che devono essere sintetizzate ricorrendo ad una corretta alimentazione.
I pomodori efficaci anti-rughe.
I pomodori sono un elisir di giovinezza per la pelle: secondo una ricerca inglese, mangiarne 5 al giorno serve a proteggere contro rughe e scottature. Un’alimentazione ricca di questo ortaggio può difendere la pelle in maniera paragonabile all’applicazione giornaliera di una crema solare a bassa protezione.
Un’ultima raccomandazione, magari per la prossima estate, riguarda gli alimenti ricchi di sodio che devono essere limitati od eliminati (ad esempio i sughi o comunque tutti gli alimenti pesanti) e soprattutto l’alcool, che ha un profondo effetto disidratante.
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