Domus astrologica
La Domus astrologica, ovvero il modo personale di interpretare o sognare la propria casa secondo il proprio segno zodiacale
Quello che molti non sanno è che dietro la maggior parte delle costellazioni, e praticamente dietro tutte le costellazioni dello Zodiaco e tolemaiche, esiste un ordine astrale, un ordine perfetto sebbene apparentemente incomprensibile. C’è un mito che ne ha definito il nome e la forma, mito che varia di regione geografica in regione geografica; ovviamente ogni popolo ha cercato di dare un ordine e un nome alla miriade di stelle che vedeva nel cielo, e l’ha utilizzato come un grande libro che racchiude storie, miti e simboli che sono stati tramandati fino ai giorni nostri. Queste sono alcune curiosità sui diversi segni zodiacali:
ARIETE
21/3 -21/4
La casa del nato in questo segno corrisponde sempre a criteri di funzionalità e di decoro. Ama le stanze ampie, detesta la carta da parati essendo l’assertore della bella “mano di bianco” frequente alle pareti, anche se finisce con il ricoprirle quasi integralmente di quadri raffiguranti nature morte e macchie di colore. Punta sui mobili ultramoderni, dalle linee essenziali ai quali accosta con piacere qualche bel pezzo vecchiotto quando non può permettersi pezzi d’antiquariato. Ama i caminetti, non sopporta i tendaggi pesanti, i divani ingombranti, i colori scuri ed i velluti. Legno naturale e stoffe dai colori sabbiati da ricoprire con decine di cuscini dalle tonalità squillanti sono il suo ideale. Le stanze di rappresentanza ed i servizi godono godono dell’identica dignità perchè tutto deve essere bello al suo occhio e comodo da vivere. Ma il suo pallino è il bagno che deve essere grande, luminoso, pieno di piante e magari attrezzato a palestra, con sauna incorporata. C’è chi sogna la villa, l’Ariete ha come sogno nel cassetto un bagno nel quale magari ricevere gli amici mentre legge, fuma, ascolta la radio, guarda la televisione e si rilassa.
TORO
22/4- 21/5
Il detto “casa dolce casa” deve averlo coniato un nato in questo segno. Infatti, la casa è il luogo dove trascorre più volentieri il tempo libero e potendo, ci lavorerebbe anche. Oltre ad essere comoda, la casa deve essere SUA. Il toro affronta i sacrifici più feroci per diventare il proprietario delle quattro mura che lo circondano. Grande o piccola che sia, se non si affaccia su un giardino o su un parco pubblico deve avere almeno un terrazzino dove può coltivare le sue adorate piante. Anche all’interno la casa deve essere piena di verde, non per niente il toro, salvo casi eccezionali, è il pollice verde dello zodiaco. Si trova a suo agio solo fra mobili solidi, di quelli pensati per durare sfidando le ingiurie del tempo e le frotte di ragazzini, figli e nipoti che comunque avranno diritto di passaggio e sosta solo in certe stanze: il salotto buono sarà rigorosamente OUT. Divani avvolgenti, rasi, velluti, seti damascate, mantovane, frange, alzate in ceramica, soprammobili a frotte renderanno la casa un po’ pesante, ma lui ci si sentirà come un re. Ama le cucine di tipo ottocentesco, detesta i marchingegni moderni e tifa per le pentole di rame, adora il bagno bomboniera, tutto rosa o verdolino pieno di boccette e boccettine che colleziona con tanto amore.
GEMELLI
22/5 – 21/6
Per il Gemelli medio non costituisce un problema. Il concetto di casa come nido personale gli è totalmente estraneo, può benissimo essere ospite a vita in casa altrui e non soffrirne. Quando decide di avere una casa propria ed è solo, opta per un monolocale dove può avere tutto a portata di mano senza dover fare chilometri tra i corridoi. Predilige i mobili moderni, gli accostamenti tra metallo e cristallo, uno o due colori, magari il rosso ed il blu, ma soprattutto non ama le stanze affollate di mobili e detesta i soprammobili. Arriva ad ammucchiare libri e riviste per terra pur di non ingombrarsi il passaggio con un tavolino. Le finestre senza tende sono una caratteristica frequente nella casa del Gemelli. La cucina è il luogo che meno gli interessa. L’angolo cottura non deve essere ideato da un appartenente a questo segno che in compenso conosce tutte le pizzerie, trattorie o paninoteche del circondario. Ha una passione sviscerata per tutto ciò che è elettrico, ultramoderno, i cosiddetti robot che aprono, triturano, stirano da soli e stravede per le vasche da bagno con l’idromassaggio, anche se poi dimentica che non deve aggiungere la schiuma e si trova a navigare in un mare di panna montata.
CANCRO
22/6- 22/7
Ha il culto della casa. Se non può abitare nella dimora tramandata di generazione in generazione, sceglie comunque uno stabile che abbia un’aria vissuta, che conservi qualche traccia di antico splendore, meglio se affondato nel verde. Le abitazioni moderne, così lineari e dalle pareti sottili, gli danno l’angoscia. Anche per l’arredamento punta preferibilmente su mobili datati, se non ne ha ricevuti in eredità è un vero e proprio cane da tartufo per scovarli dall’antiquario o dal rigattiere, a seconda delle possibilità economiche, così da essere circondato da consolle, cassapanche, cassettoni, arazzi. E’ abilissimo nel “fai da te” e restaurerà, luciderà con cura i frutti delle sue ricerche che coprirà di centrini, riempirà di soprammobili, di fotografie incorniciate per ricordare anche le generazioni passate. Poltrone e divani con tappezzerie solenni, cuscini a profusione, poggiapiedi se è possibile e armadi stipati di biancheria per la casa tutta rifinita all’uncinetto. La cucina ed il bagno sono arredati secondo canoni tradizionali, anche se si può avere la sorpresa di aprire un’anta riccamente scolpita e trovare il più nuovo dei frigoriferi congelatori od una lavapiatti tuttofare. La casa del Cancro può risultare opprimente per altri, ma lui vive bene nel suo museo.
LEONE
23/7 – 23/8
La casa è il suo biglietto da visita e come tale deve suscitare negli altri un ammirato stupore indicando fin dalla prima occhiata la posizione economica raggiunta, il prestigio sociale, magari qualcosetta in più. Sceglie con cura il quartiere, lo stabile deve avere rifiniture lussuose, sacrifica le camere da letto ed i servizi, ma il salone deve essere di rappresentanza e il bagno padronale oceanico. I mobili intarsiati, dorati, dipinti lo attraggono irresistibilmente, adora le credenze tutte vetri dove poter esporre i suoi tesori. Se non è costretto da un portafogli non troppo fornito, o da un arredatore dal polso fermo, può lasciarsi trascinare dal suo amore per il lusso, per lo sfarzo, circondandosi di argenti e di ori come un faraone. Ma nel piccolo o nel grande, qualche marmo qua e là, specchiere a tutta parete o quasi, stoffe intessute d’oro non mancano. E potendo, il suo ritratto troneggerà nel salone :-)) Salvo qualche esagerazione ironica, il Leone è realmente il segno che maggiormente sente la sua casa come una cornice alla propria figura, come una raffigurazione tangibile della strada fatta e delle mete raggiunte, o che sogna di raggiungere. Non è raro, infatti, che dietro tanto splendore ci siano rate e pesanti mutui da pagare.
VERGINE
23/8 – 23/9
Il segno dell’ordine, della meticolosità e della pulizia a tutti i costi per quanto concerne l’abitazione perde molte delle sue fisime e dà l’impressione di detestare la routine che impone la conduzione di una casa. Salvo aspetti personali, potendo abiterebbe in un residence con personale tuttofare, ma poi si rende conto che avrebbe difficoltà a collocare quelle “tre o quattro cose” indispensabili che si porta sempre dietro e che riempiono armadi e bauli. Quando sceglie un’abitazione non si guarda molto attorno, l’importante è avere un tetto sopra la testa, e quando deve arredarla il suo primo pensiero è volto al risparmio. Non di rado raccoglie pezzi tra parenti e amici e alla fine il velluto e il midollino, il classico e il moderno, convivono in allegria. Il suo pezzo forte è la camera da letto. Non ha importanza lo stile, l’importante è che il letto sia comodo e che ci siano tanti punti di appoggio dove collocare libri e riviste per averli a portata di mano, i vassoi perchè appena può mangia a letto, la televisione perchè non si veda che non ce l’ha! Adora gli armadi a muro nei quali accatasta tutto ciò che attorno può dare l’impressione del disordine, predilige i colori neutri o scuri, non si cura troppo dei particolari e con sicurezza dichiara che tende e cuscini sono solo dei raccogli polvere, che la sobrietà è lo stile di vita.
BILANCIA
23/9 – 23/10
Per il nato in questo segno la casa deve rispecchiare contemporaneamente la personalità e lo stato sociale. Piccola o grande che sia, villa di campagna (che è il suo sogno), o appartamento di città, deve essere comoda ed elegante e sicuramente sarà armoniosa anche quando non dispone di mezzi ingenti. Ama gli arredamenti moderni, i pezzi firmati, le grandi librerie moderne piene di libri dalle copertine accostate con gusto. Tutto è sinfonia di sfumature perfettamente armoniche, con qualche pezzo di pregio, soprammobile o mobile che sia, pochi quadri disposti artisticamente. Predominano le tinte tenui, i tendaggi trasparenti che lasciano intravedere il panorama se questo appaga l’occhio, in caso contrario il Bilancia aggiungerà piante all’esterno, se possibile, altrimenti qualche decorazione interna composta di rami per non sciupare la sequenza delle armonie. La cucina della Bilancia è un gioiellino di gusto e modernità, il bagno sembra preso da un manuale di arredamento per la sua opulenza e la sua funzionalità. Si, la casa della Bilancia è la più bella dello Zodiaco, suscita al primo impatto una magnifica impressione, ma se non ci mette un po’ di cuore alla lunga si ha la sensazione di vivere in un teatro di prosa.
SCORPIONE
23/10 – 22/11
All’insegna dell’anticonformismo in tutti i settori della vita, lo Scorpione non si smentisce neppure tra le pareti domestiche. Quando pensa alla sua casa la immagina moderna e sobria, spoglia secondo gli altri, e così, potendo, sceglie stabili dallo stile vecchiotto per l’aria di solidità che emana dalle loro strutture ed inizia ad arredare l’appartamento puntando sulla modernità e sull’essenzialità. Ma, a poco a poco, non resiste alla tentazione di inserire il cassettone o la cassapanca della nonna, il soprammobile dello zio e dall’eccesso di nudità passa tranquillamente al superaffollamento che comunque non arriva mai a suscitare l’impressione del negozio del rigattiere. In cucina non si transige: mobili modernissimi, quasi asettici, e elettrodomestici categoricamente nascosti. Lo Scorpione può dare spazio all’eventuale partner nell’arredamento della casa, ma su tre cose fatica a piegarsi: deve avere la sua poltrona, dove fa il nido, deve avere il suo angoletto, dove tiene gli strumenti ed esercita il suo hobby, e se possibile deve avere il suo bagno. E’ il sogno della sua vita, anche un cubicolo, ma deve avere il suo bagno, magari attrezzato come una biblioteca.
SAGITTARIO
21/11 – 21/12
Per quanto consideri la sua casa alla stregua di un albergo, il nato in questo segno non disdegna di avere una bella cornice, una casa ampia dove poter ricevere gli amici, o i semplici conoscenti, da cui ama essere circondato. Il soggiorno è la parte più importante, meglio se c’è un caminetto funzionante davanti al quale piazzerà la sua poltrona o il suo divano orientati verso il televisore, e una bella pila di libri, per lo più di narrativa moderna. Ama l’arredamento attuale e potendo eliminerebbe tutti i pezzi che non rappresentano l’ultimo strillo, non ama i soprammobili a meno che non siano posacenere e ricordi di viaggio. Le maschere alle pareti, qualche cappello esotico e fotografie di safari bene in vista, grandi poster raffiguranti paesaggi e foreste indicano fin dal primo sguardo a quale segno zodiacale appartiene il padrone di casa. Non è il patito delle piante in casa, ma qualche foglia può anche sopportarla, mentre evita i giardinetti ed i terrazzi che gli danno l’impressione di essere in gabbia: o ha a disposizione un parco o non se ne fa niente. Il Bagno? L’importante è che contenga la sua beneamata doccia, l’accessorio che frequenta con la massima assiduità.
CAPRICORNO
22/12 – 21/1
Per il nato in questo segno la casa deve essere un vero e proprio nido solido e sicuro, costruito per sfidare il tempo e le mode, deve rispecchiare esattamente il suo stato sociale, niente di più e niente di meno. Predilige i palazzi datati e le vie tranquille, per l’arredamento ha gusti classici e perciò sceglie mobili consistenti dalle forme severe, materiali naturali e colori scuri. Ma l’insieme ha un’area funerea: il Capricorno è abilissimo nel creare pieni e vuoti armoniosi e il bianco, non colore, abbonda. Adora stanzini e ripostigli che adibisce preferibilmente a dispensa in cui accumula cibi e detersivi, le scorte che acquista quando ci sono offerte speciali, visto che è previdente e parsimonioso. Ha un debole anche per i grandi armadi a parete nei quali conserva biancheria e abiti eterni, convinto che prima o poi torna di moda. Restringe il soggiorno, le camere da letto e il bagno, ma la cucina deve essere spaziosa, stile patriarcale e attorno al monumentale tavolo raggruppa tutti gli intimi per le feste tradizionali. Quanto al bagno, l’importante è che sia funzionale. Anche qui i fronzoli sono aboliti. Cambiare spesso l’arredamento, la collocazione dei mobili? Il Capricorno non ci pensa neanche: se una cosa gli è piaciuta una volta, perchè non dovrebbe piacergli a vita?
ACQUARIO
21/1 -19/2
Teso al futuro, a cambiare le regole del mondo che considera vecchie non appena vengono enunciate, l’Acquario non ha una casa all’apice dei suoi pensieri. Se è solo non si guarda neppure attorno e potrebbe vivere in un tugurio senza nemmeno rendersene conto. Quando deve decidere, il nostro anticonformista si dimostra stranamente conformista nella scelta del quartiere, dello stabile che debbono corrispondere a canoni di rispettabilità, quasi di perbenismo. Per l’arredamento preferisce fare da solo rifiutando di rivolgersi ad architetti o arredatori. Consulta riviste, compra opuscoli e, ancora una stranezza, alla fine di tanto documentarsi, quando ci si aspetta che sceglierà un arredamento stile astronave ecco che lo si trova a sistemare mobili barocchi, divani monumentali e scomodissimi, cucine stile coloniale. Soggiorno e camera da letto sono le stanze che cura con maggiore attenzione, abbondano pelle e velluto, tendaggi con intarsi in pizzo, tappeti antichi o buone imitazioni. La cucina è solitamente piccola ma dotata di tutti gli elettrodomestici possibili e immaginabili, anche i più inutili. Il bagno trabocca di scaffali e piani di appoggio su cui sistema tutta la raccolta di detersivi, creme e cremine che rappresentano l’ultimo ritrovato della scienza. Sono il suo pallino.
PESCI
20/2 – 20/3
Il Pesci vede la casa come un rifugio dal mondo crudele e se la costruisce attorno come un bozzolo protettivo con il rischio di venirne soffocato. Non ha una predilizione particolare per uno stile o per l’altro, acquista ciò che gli piace al momento e accumula tavolini, divani, poltrone, cassettoni, cuscini, tappeti, tende, bambole di pezza, cani e gatti, canarini in carne e ossa e di peluche, coperte di lana e scialli, soprammobili per turisti che sparpaglia disordinatamente attorno. Dato l’innato buongusto, il suo finisce comunque con l’essere un artistico disordine e la casa suscita un’impressione di vissuto, di calore che alla fine conquistano l’ospite più raffinato. La cucina è un insieme di modernità e di presine e coprimensole all’uncinetto, il bagno segue lo stile ed è tutto un fiorire di arricciature. Non di rado in questa stanza si trova un modernissimo apparecchio radio-stereo perchè ama coccolarsi in un bagno tutto schiuma ascoltando musica. Si proclama un patito del verde, fa progetti di giardini o terrazzi fioriti ma, ahi lui, un po’ non ha la pazienza, un po’ è distratto ed ecco che anche la più rustica delle piantine finisce con il soccombere. I suoi colori? Adora tutte le tonalità del verde e dell’azzurro: ama sentirsi immerso in un acquario!
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