Mal di testa
Il mal di testa, o cefalea, in sé non è una malattia. È un sintomo, la spia che indica qualcosa che non funziona a livello fisico o emotivo.
Non tutti i mal di testa sono uguali: variano per durata, frequenza, intensità e possono colpire zone diverse: la nuca, la parte frontale, tutta la testa o solo metà.
La predisposizione ereditaria
Gli studiosi hanno distinto differenti tipi di cefalea; le forme più comuni sono l’emicrania, che colpisce il 12% della popolazione (in maggioranza femminile), la cefalea tensiva, dovuta più che altro a fattori emotivi, e la cefalea a grappolo, che riguarda soprattutto gli uomini. Il meccanismo che scatena il mal di testa non è ancora del tutto chiaro.
Le cefalee, in particolare l’emicrania, colpiscono più frequentemente i figli di persone che a loro volta soffrono di questo disturbo. Si parla quindi di predisposizione ereditaria. Pare infatti che i livelli di un ormone (serotonina) nel sangue di chi soffre di emicrania, aumentino e diminuiscano provocando un’irrorazione irregolare della zona cerebrale che è causa di cefalee.
Sembra, inoltre, che le persone affette da mal di testa abbiano un sistema di percezione del dolore più sensibile rispetto alla maggioranza della gente.
Le cause più frequenti
Vi sono poi alcuni fattori che possono causare le cefalee.
L’alimentazione
Il mal di testa può essere provocato da un pasto troppo grasso o abbondante che sovraccarica gli organi della digestione (stomaco, fegato e intestino), in particolare il fegato. In altri casi il mal di testa è dovuto a un’intolleranza alimentare nei confronti di un particolare tipo di cibo. Eliminando dalla dieta gli alimenti responsabili, gli episodi di cefalea si riducono.
L’artrosi cervicale
La cervicale è una forma di artrosi che colpisce le articolazioni poste tra le vertebre. Tra i vari sintomi causati dalla cervicale è frequente il mal di testa: i vasi sanguigni che decorrono dalle vertebre al cervello vengono compressi, i muscoli del collo si irrigidiscono e provocano cefalee di tipo tensivo.
La tensione emotiva
Il ruolo che giocano le tensioni emotive nell’insorgenza del mal di testa è molto importante. Imparare a prevenire e ad affrontare le situazioni stressanti può aiutare a ridurre la frequenza degli attacchi.
Le sinusiti e le infezioni ai denti
La sinusite è un’infiammazione della membrana che riveste le cavità che si trovano attorno al naso, dette seni paranasali: spesso deriva da una complicazione del comune raffreddore. A volte anche un ascesso a un dente dell’arcata superiore può dare mal di testa molto dolorosi.
Gli squilibri ormonali
Il 60% delle donne che accusano emicrania ne sono vittima anche durante il periodo mestruale. L’8% ne soffre solo durante il ciclo o immediatamente prima: per loro fortuna queste donne hanno in genere cicli molto regolari. Si può allora prevenire l’attacco assumendo, per tempo, sostanze che alleviano i sintomi del mal di testa.
Anche la pillola anticoncezionale, per il suo contenuto di ormoni, può provocare il mal di testa. Per gli stessi motivi può ridurre o eliminare le cefalee in chi ne è soggetto.
La gravidanza e la menopausa
Dal quarto mese di gravidanza fino al parto o alla prima mestruazione dopo il parto, di solito, si è pressoché immuni dalle cefalee; dopo, gli attacchi riprendono. Nel 50% dei casi, raggiunto il climaterio, l’emicrania scompare; nei rimanenti casi, invece, si accentua. Altre cause
Vi sono poi altre cause che possono provocare le cefalee: per esempio, i difetti di postura dovuti a un problema della vista o a un cattivo allineamento della colonna vertebrale.
Le domande da porsi
Per capire l’origine del proprio mal di testa e, di conseguenza, informare correttamente il medico per trovare il rimedio, è bene porsi una serie di domande: ne soffro quando…
quando perdo la pazienza, sono nervoso o irritato?
quando sono in ansia e preoccupato?
quando cambia il tempo, ci sono temporali, c’è troppo caldo, c’è vento?
dopo aver mangiato molto o alcuni cibi particolari?
in occasione delle mestruazioni?
Rivolgersi a un medico
Bisogna assolutamente rivolgersi a un medico se il mal di testa:
- è accompagnato da febbre o da vomito;
- è sorto a seguito di urti, percosse, cadute o insolazioni. In questi casi il dolore può essere assente al momento dell’incidente e presentarsi ore o addirittura giorni dopo l’accaduto;
- si manifesta dopo aver assunto determinati farmaci;
- nonostante le cure, persiste oltre 3 giorni;
- si presenta frequentemente, 2-3 volte al mese.
Gli attacchi di mal di testa non vanno sottovalutati. Se non vengono curati possono impedire il regolare svolgimento delle proprie attività.
Anche il mal di testa infantile non va considerato semplicemente una scusa per evitare l’asilo o l’esecuzione dei compiti: è sempre la spia di un disagio che va affrontato.
Se lo si trascura, infatti, si rischia di rendere cronica una situazione che, nei bambini, si risolve molto spesso con qualche esercizio di rilassamento o anche solo con un atteggiamento di ascolto nei loro confronti.
Come si affronta
Il mal di testa si cura risalendo alle cause che lo provocano. Per questo è importante osservare attentamente le occasioni nelle quali appare. Se le cause sono di tipo emotivo, saranno più efficaci i rimedi che facilitano il rilassamento.
Le terapie fisiche sono utili in caso di artrosi cervicale o di cattivo posizionamento della colonna vertebrale.
Con l’alimentazione
Se all’origine della cefalea vi è un eccesso di grassi, fritti, alcolici nella propria dieta, bisogna modificare le abitudini alimentari. Se si sospetta che all’origine dell’emicrania vi sia un’intolleranza alimentare a un cibo particolare, lo si deve individuare ed eliminare.
Vi sono vari test studiati per verificare allergie e intolleranze: sono però complessi e lunghi. Prima di ricorrere a uno specialista, si può iniziare eliminando i cibi più sospetti: alcolici (vino, birra, liquori), formaggio, cioccolato, agrumi e molluschi.
Con le tecniche di rilassamento
Tutte le tecniche di rilassamento, dallo yoga, al training autogeno, alle varie forme di massaggio, allo shiatsu possono essere utili quando il mal di testa è causato da nervosismo, ansia, collera, paura.
Di notevole efficacia è il biofeedback, una terapia messa a punto dai naturopati, che viene adottata ampiamente anche dalla medicina classica. La tecnica si dimostra particolarmente utile per curare il mal di testa dei bambini.
Sono sufficienti poche sedute di biofeedback per risolvere molti casi.
Con la fisioterapia
La manipolazione delle vertebre del collo, i massaggi e altre tecniche fisiche sono efficaci nei casi in cui il mal di testa sia causato dall’artrosi cervicale. La chiropratica sembra particolarmente utile nell’alleviare il dolore di questo tipo di mal di testa.
A volte mal di capo di tipo tensivo sono dovuti a cattive posizioni della mascella o della colonna vertebrale. Prima però di decidere interventi o cure costose, è consigliabile consultare più di un esperto.
Si evita così di cadere in mano a persone poco scrupolose che approfittano del disagio dei pazienti per imporre interventi che possono risultare inutili.
Con l’agopuntura
L’agopuntura riesce a diminuire la frequenza e la gravità degli attacchi. Alcuni studi hanno dimostrato che la stimolazione provocata dagli aghi è in grado di modificare i livelli dell’ormone serotonina nel sangue.
Anche se poco conta dove gli aghi vengono inseriti., come è stato dimostrato da uno studio della Cochrane Collaboration, l’organizzazione che si occupa della revisione critica degli studi clinici internazionali. Secondo gli esperti quello che conta è il forte effetto placebo della cura!
Con la fitoterapia
Il partenio (Chrysanthemum parthenium) è, tra le erbe, la pianta più efficace nell’alleviare le sofferenze dell’emicrania.
Solitamente viene assunto in pastiglie: se ne prendono da 2 a 6 compresse da 500 mg al giorno di estratto secco, da non confondere con la pianta secca polverizzata, che è meno efficace.
Sono efficaci anche le compresse a base di peperoncino rosso (Capsicum frutescens), in dose di 25 mg per 2 volte al giorno.
Se il mal di testa è legato a tensioni emotive, risultano particolarmente utili alcune tisane.
In caso di:
nervosismo:
preparate una tisana con 5 g di fiori di camomilla romana (Anthemis nobilis) in 250 ml d’acqua bollente, lasciate riposare per 5 minuti, filtrate e bevetene 2 o 3 tazze al giorno. Al posto della camomilla romana si possono usare 5 g di foglie e fiori di primula (Primula veris).
Possono dare sollievo anche le tisane di menta da prendere con regolarità (3 tazze prima dei pasti): si preparano mettendo 5 g di erbe in 250 ml di acqua bollente. Si lascia riposare per 5 minuti e si filtra.
agitazione e insonnia:
preparate una tisana con 5 g di fiori di tiglio, lasciate riposare per 10 minuti, filtrate e bevetene 2 o 3 tazze al giorno.
Con l’aromaterapia
Per un immediato sollievo è utile mettere sulla punta delle dita 2 o 3 gocce di olio essenziale e massaggiare le tempie e il punto centrale della fronte immediatamente al di sopra delle sopracciglia.
emicrania con nausea: olio essenziale di camomilla romana (Anthemis nobilis), oppure olio essenziale di menta piperita (Mentha piperita).
mal di testa dovuto a tensione premestruale: olio essenziale di lavanda vera (Lavandula angustifolia).
cefalea dovuta a depressione: olio essenziale di lavanda spigo (Lavandula latifolia).
Con i fiori di Bach
I fiori di Bach sono prescritti a seconda delle caratteristiche di ogni persona. Quanto qui suggerito può essere utile in caso di emergenza. La dose di questi rimedi è di 4 gocce 4 volte al giorno, lontano dai pasti:
emicrania: Pine
mal di testa di tipo depressivo: Gentian
mal di testa legato a stanchezza: Hornbeam
mal di testa dovuto a eccesso di attività: Vervain.
Con la cromoterapia
La cromoterapia utilizza la luce colorata per alleviare i sintomi di alcuni disturbi. Per il mal di testa può essere utile coprire le lampade con uno schermo colorato secondo queste indicazioni:
il blu è benefico per chi soffre di cefalee martellanti accompagnate da insonnia; l’arancione viene consigliato per l’emicrania dei depressi, mentre il verde aiuta nel caso di mal di testa dovuti a tensione.
Con l’omeopatia
Per quanto riguarda i rimedi omeopatici si consiglia di consultare un medico omeopata: le varie scuole, infatti, non sono concordi nel definire il tipo di diluizione e, di conseguenza, il dosaggio adeguato.
Inoltre, proprio nel caso del mal di testa, che è un disturbo complesso, va effettuata una terapia legata alle cause del malessere e alle caratteristiche fisiche e psichiche della persona.
Prima di una visita medica è preferibile evitare di autoprescriversi dei farmaci omeopatici per non modificare il quadro dei sintomi.
Nel caso in cui ci si trovi però di fronte a una cefalea acuta e non si riesca a contattare il medico, si consigliano i seguenti rimedi, da adottare nelle prime 48 ore:
Dolore improvviso, tempie pulsanti e agitazione, dopo un’esposizione al freddo:
Aconitum 5CH, 2 granuli ogni ora. Oppure Aconitum D6 o D12, 5 gocce ogni 1/2 ora per 2 ore dopo l’insorgenza del disturbo; poi 5 gocce 3 volte al giorno.
Dolore trafiggente che peggiora con il caldo e migliora con il freddo:
Apis 5CH, 2 granuli ogni 2 ore. Oppure Apis D6 o D12, 5 gocce ogni 1/2 ora per 2 ore dopo l’insorgenza del disturbo; poi 1 goccia 1 volta al giorno.
Dolore forte dopo esposizione a freddo umido, anche alle articolazioni, che migliora nell’assoluta immobilità:
Bryonia 5CH, 2 granuli ogni 2 ore. Oppure Bryonia D6 o D12,5 gocce ogni 1/2 ora per 2 ore dopo l’insorgenza del disturbo; poi 5 gocce 3 volte al giorno.
Dolore acuto dopo abusi alimentari, che migliora all’aria aperta:
Nux vomica 5CH, 2 granuli 3 volte al giorno. Oppure Nux vomica D6 o D12, 5 gocce ogni 1/2 ora per 2 ore dopo l’insorgenza del disturbo; poi 1 goccia 1 volta al giorno.
Dolore pulsante e testa pesante dopo abuso di cibi grassi, che migliora all’aria aperta:
Pulsatilla 5CH, 2 granuli 3 volte al giorno. Oppure Pulsatilla D6 o D12, 5 gocce ogni 1/2 ora per 2 ore dopo l’insorgenza del disturbo; poi 1 goccia 1 volta al giorno.
N.B. I rimedi indicati hanno un carattere assolutamente indicativo e vanno in ogni caso assunti dopo aver consultato il proprio medico, specie se in presenza ad allergie od intolleranze specifiche.
Qui trovate alcuni tra i più comuni disturbi di cui si può soffrire, e qualche suggerimento per guarirne…
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