Nausea

Nausea disturbo sgradevole

La nausea è una sensazione particolarmente spiacevole che si prova all’imboccatura dello stomaco o, come preferiscono dire i medici, nella regione epigastrica.

Questa sensazione, che nei casi estremi può dare il vomito, è regolata da un centro situato all’interno del cervello, chiamato appunto centro del vomito.

Di solito questo viene stimolato dai messaggi provenienti dalle cellule nervose situate nell’intestino e nello stomaco stesso; altre volte viene invece eccitato da odori o sapori sgradevoli, oppure anche dalle cellule nervose dell’orecchio e dell’occhio.

Una volta attivato, il centro del vomito invia messaggi al diaframma, che a sua volta preme sullo stomaco, provocando la nausea.

Le cause più frequenti

Alimentazione.

La più semplice e la più banale tra le cause scatenanti della nausea sono gli abusi alimentari: cibi troppo grassi oppure andati a male, un eccesso di alcol o la mescolanza di diversi tipi di bevande alcoliche.

Anche un odore sgradevole, detto appunto nauseabondo, può mettere in moto una sensazione di nausea: questa non è altro che un meccanismo di difesa dell’organismo di fronte a cibi e a sostanze considerate pericolose o nocive.

La nausea è una reazione che deve essere ascoltata perché spesso permette di evitare cibi che l’organismo non è pronto a ricevere o a “digerire”.

È questo infatti un ruolo dei sensi del gusto e dell’olfatto, che danno ordine al centro del vomito di entrare in azione quando il cibo è maleodorante o disgustoso.

In questo modo l’organismo viene messo in allarme nei confronti di sostanze che giudica nocive.

Altre sostanze.

Inducono nausea anche sostanze velenose ingerite per errore, alcuni farmaci, come per esempio i chemioterapici e gli antinfiammatori, droghe o un numero eccessivo di sigarette.

Malattie.

Tra le malattie che più comunemente possono provocare nausea vi è il diabete, qualora non venga curato in maniera appropriata. Provocano una reazione di nausea anche alcune forme di epatite, di disturbi dell’apparato digerente, come per esempio la gastrite, i calcoli della colecisti, le coliche renali, una forte emicrania e alcune forme influenzali.

Problemi emotivi.

A volte la nausea è causata da una forte emozione, uno stato di tensione nervosa.

La nausea di origine psicologica si spiega con il fatto che l’apparato digerente è governato dal sistema nervoso autonomo ed è quindi particolarmente sensibile ai cambiamenti di umore.

In questi casi la nausea rappresenta una manifestazione di rifiuto di fronte a particolari situazioni che si subiscono e che non lasciano intravedere una via d’uscita per risolverle.

Anche quando sussistono gravi problemi di rapporto con il cibo e con il proprio corpo, come per esempio caso di bulimia o anoressia, si possono verificare attacchi di nausea.

Mal d’auto, mal di mare mal d’aria.

Un tipo particolare di nausea è dovuto una reazione data dal rullio e dallo sballottamento che si subiscono durante viaggi in nave, in macchina, in aereo. Si tratta di un disturbo dell’equilibrio: il centro del vomito è infatti collegato anche con le cellule nervose dell’orecchio, che è la sede dell’equilibrio.

Gravidanza.

La nausea è provocata dalle variazioni ormonali presenti nella donna durante questo stato particolare.

Quando rivolgersi al medico

Se la nausea non è facilmente riconducibile a una situazione specifica, come per esempio abuso alimentare, gravidanza o mal d’auto:

è necessario cercare individuare il motivo malessere.

Se la nausea è accompagnata da elevati livelli di ansia:

è necessario, oltre all’assistenza di un medico, anche l’aiuto di uno psicoterapeuta.

Come si affronta

Con la fitoterapia

La radice di zenzero:

è efficace per molti tipi di nausea. Per trarne beneficio, potete succhiare frequentemente fettine di zenzero fresco (si acquista da alcuni fruttivendoli ben forniti), oppure assumere capsule contenenti zenzero in polvere (si trovano presso alcune farmacie e nei negozi di alimentazione naturale), seguendo le indicazioni riportate sulla confezione o fornite dal farmacista.

In alternativa potete preparare una tisana con lo zenzero in polvere (si trova già confezionato nelle erboristerie e nei supermercati): versate 100 ml di acqua bollente su un cucchiaino di zenzero in polvere, lasciate in infusione per cinque minuti e filtrate.

Bevete la tisana, più volte al giorno, a piccoli sorsi per non stimolare ulteriormente lo stomaco, che è già sensibilizzato. Continuate fino a miglioramento.

Il limone: in mancanza dello zenzero, potete succhiare una fettina di limone.

La menta piperita e l’achillea millefoglie:

in alternativa potete anche bere, sempre a piccoli sorsi, tisane di menta piperita o di achillea millefoglie: versate 200 ml di acqua bollente su 2-3 g di pianta, coprite, lasciate riposare per 10-15 minuti, e filtrate.

I semi di finocchio:

anche la tisana di semi di finocchio è utile in caso di nausea. Versate 100 ml di acqua bollente su 2 g di semi, coprite, lasciate riposare per dieci minuti e filtrate. Alle donne che prendono la pillola o che sono in gravidanza, si consiglia di non eccedere nella quantità di questa tisana, perché il finocchio contiene sostanze che svolgono una blanda azione simile a quella degli ormoni femminili.

Con l’omeopatia

Per quanto riguarda i rimedi omeopatici, si consiglia di consultare un omeopata: le varie scuole, infatti, non sono concordi nel definire il tipo di diluizione e, di conseguenza, il dosaggio. Nel caso in cui ci si trovi di fronte a un attacco di nausea e non si riesca a contattare il medico, si consigliano i seguenti rimedi da adottare nelle prime 48 ore. Scegliete quelli che meglio rispecchiano il quadro dei sintomi.

Se la nausea si verifica in seguito a uno o più pasti disordinati o troppo abbondanti:

Nux vomica 5CH, 4 granuli, tre volte al giorno, fino a miglioramento. Oppure Nux vomica D6, 4 gocce, tre volte al giorno, fino a miglioramento.

In caso di nausea accompagnata da brividi di freddo, tremori, sudorazioni fredde, palpitazioni:

Tabacum 5CH, 5 granuli, ogni mezz’ora, fino a miglioramento. Oppure Tabacum D6, 5 gocce, ogni mezz’ora, fino a miglioramento.

In caso di nausea accompagnata da forti conati di vomito e malessere generale allo stomaco:

Ipecacuanha 5CH, 4 granuli, tre volte al giorno, fino a miglioramento. Oppure Ipecacuanha D6, 4 gocce, tre volte al giorno, fino a miglioramento.

Quando solo la vista o l’odore del cibo provocano nausea:

Colchicum 9CH, 4 granuli, tre volte al giorno, fino a miglioramento. Oppure Colchicum D12, 4 gocce, tre volte al giorno, fino a miglioramento.

Con la psicoterapi

La psicoterapia è utile qualora la nausea sia soltanto il segnale di un grave disagio interiore che porta a manifestare in questo modo il rifiuto per una determinata situazione familiare, affettiva o lavorativa.

Per informazioni su altri disturbi tra i più diffusi

Per approfondimenti qui

Oppure visita il sito governativo del Ministero della Salute

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Data di pubblicazione:
Autore: Selene

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