VERISURE l’allarme nr. 1 in Italia?
VERISURE l’allarme nr. 1 in Italia? Ma davvero?
Premetto che mi intendo a sufficienza di impiantistica di sistemi di allarme, un sistema difensivo passivo della proprietà molto diffuso in Italia.
Quando mi capita di ascoltare la pubblicità e sento dire VERISURE l’allarme nr. 1 in Italia, mi si rivolta l’intestino.
Il concetto che sta alla base di ogni sistema di allarme, sia esso installato in una privata abitazione ovvero presso attività commerciali, è che il sistema stesso avvisi il proprietario di eventuali tentativi di intrusione presso la sua abitazione o negozio, azienda, capannone ecc.
Il sistema di allarme può avere diverse funzionalità, in relazione al bene da proteggere, può costare da poche centinaia di euro fino a svariate migliaia, il tutto anche in rapporto all’estensione della proprietà.
Va subito detto che per la rilevazione delle “intrusioni” esistono diversi metodi: si parte da telecamere esterne che registrano, quando attive, ogni movimento, e che se di fascia superiore possono anche generare l’allarme oppure semplicemente documentare la presenza di persone estranee al di fuori dell’immobile protetto.
Esistono anche sensori generalmente collegati agli infissi (sensori sismici) che se sollecitati, come ad esempio durante un tentativo di effrazione, fanno partire l’allarme.
Questi due metodi (telecamere e sensori agli infissi) sono i più diffusi sia per la semplicità di installazione, sia per la garanzia che offrono per il loro scopo.
Abbiamo detto che nel caso di telecamere o di sensori agli infissi, il sistema fa partire l’allarme.
Ma in cosa consiste esattamente questo “allarme”?
Generalmente ogni sistema di (video)sorveglianza è collegato ad una sirena, per cui quando va in “allarme” la sirena inizia a suonare (il suono è abbastanza potente) e questo potrebbe far desistere gli intrusi dal loro tentativo.
Chiaramente ciò non basterebbe, specialmente se si tratta di difendere ville, abitazioni, capannoni ecc. posti in località isolate.
Ed ecco che allora il sistema può essere implementato con un “combinatore telefonico”, ovvero un sistema di telefonia automatica che, nell’eventualità di un tentativo di intrusione, effettua chiamate verso i numeri predisposti in fase di installazione.
In genere il primo numero chiamato è quello del proprietario, ma è possibile collegarlo ad una società di guardie giurate stipulando un apposito contratto, ovvero con le Forze dell’Ordine (Polizia o Carabinieri), ma solamente dopo averne fatto esplicita richiesta e senza la garanzia di automatico intervento.
Esistono anche allarmi con specifiche APP per cellulari che consentono di verificare da remoto la situazione della propria abitazione e nel caso fossero installate telecamere, anche di attivarle per la visione online.
Fatta questa premessa, arriviamo a VERISURE, che si autodefinisce “VERISURE, l’allarme nr. 1 in Italia”!
La società, recentemente acquisita da Hellman & Friedman LLC (una società di investimento statunitense, fondata nel 1984 da Warren Hellman e Tully Friedman che investe principalmente in acquisizioni con leva finanziaria e investimenti in capitale di crescita) è stata al centro di accertamenti da parte dell’Antitrust.
Difatti a Verisure Italy, fornitrice di sistemi di allarme e relativi servizi, è stata inflitta una maxi multa di 4 milioni e 250mila euro per quattro condotte in violazione del Codice del consumo.
La società ha infatti svolto attività promozionale ingannevole dal 2021 al 30 ottobre 2023 attraverso vari canali di comunicazione (spot televisivi, cartellonistica, sito web), ha ostacolato il recesso dal contratto dagli utenti ed ha attivato automaticamente il servizio durante il periodo di ripensamento riconosciuto ai consumatori per legge.
È poi anche risultata ambigua l’indicazione relativa al foro competente.
Ancora adesso (settembre 2024) c’è un bombardamento mediatico da parte di VERISURE, che pubblicizza il loro sistema di allarme, definendolo il nr. 1 in Italia.
Ma in cosa consiste esattamente il servizio che offre VERISURE?
In buona sostanza installano un sistema di sorveglianza come quello descritto sopra (che a mio modesto giudizio, per un appartamento, avrebbe si e no un valore di circa 300/400 euro al massimo).
Come nella stessa pubblicità affermano “… 𝐷𝑎 𝑜𝑟𝑎, 𝑠𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑎𝑑 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑠𝑎, 𝑙’𝑎𝑙𝑙𝑎𝑟𝑚𝑒 𝑟𝑖𝑙𝑒𝑣𝑎 𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑟𝑢𝑠𝑜 𝑒 𝑛𝑜𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜!”. (qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=ea-nbhMkSWo&list=PLVMRm_jFgidKnznag2OpLhQwc2dFRzj8_&index=4)
Il che è falso!
Affermare che loro “intervengono subito” è una bugia ingannevole per un utente sprovveduto.
Il loro intervento infatti consiste esclusivamente nell’attivazione delle telecamere installate, verificando l’eventuale presenza di intrusi.
E a quel punto? Chi interviene per catturare i ladri? Se avete stipulato VOI STESSI (ed a parte) un contratto con una società di vigilanza, intervengono le guardie giurate.
In caso contrario la Centrale Operativa di VERISURE contatta le FF.OO. le quali tuttavia non danno garanzia di intervento immediato, anche in relazione alle priorità di emergenza che devono necessariamente osservare.
Fermo restando che, nell’eventualità molto facile a verificarsi di un “falso allarme”, questi attiverebbe le telecamere interne all’appartamento, magari con me dentro, violando la mia privacy!!
E quanto mi costa?
Il costo dell’offerta “Base” è € 799, scontato a € 399, più un canone mensile di € 39,90. L’estensione all’offerta “Alta Sicurezza con ZeroVision” prevede un’aggiunta di € 399 più € 9,90 al mese per i primi 6 mesi.
Come direbbe qualcuno: … E STI CAZZI!
E quindi?
A che mi serve VERISURE se lo stesso servizio me lo offre un semplice combinatore telefonico, oppure una APP su cellulare o ancora (e meglio) un contratto con una società di vigilanza (QUEST’ULTIMA AD UN COSTO ANNUALE COMPLESSIVO DI CIRCA 400/500 EURO) od un collegamento con le FF.OO?
Meditate gente, meditate…
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